Si getta nel fiume in auto con la compagna per ucciderla, arrestato

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Avrebbe sterzato con violenza per uscire fuori strada e finire con l’auto nel fiume. Un gesto inconsulto quello compiuto a Fara Gera d’Adda da Carlo Fumagalli, operaio 44enne di Vaprio d’Adda, nella tarda serata del 19 aprile. Un gesto finalizzato ad uccidere la compagna che probabilmente non sapeva nuotare. Infatti la donna, Romina Vento, coetanea e  vapriese anche lei, è deceduta probabilmente per annegamento, menntre lui abbandonava il veicoli in acqua e si dileguava nel bosco. Un episodio agghiacciante che però è stato visto da alcuni passanti che hanno persino sentito la poveretta chiedere aiuto invano e hanno poi allertato le forze dell’ordine e i soccorsi. L’uomo è stato rintracciato nella notte dai carabinieri di Treviglio che lo hanno subito portato in caserma per interrogarlo. la versione dell’incidente, infatti, è apparsa subito incoerente. l’uomo dunque è stato fermato per omicidio volontario aggravato. Sembra che la donna avesse intenzione di lasciarlo. L’autopsia potrà dare conferma che la morte sia avvenuta per annegamento ma le indagini continuano. I due figli della donna di 10 e 15 anni erano a casa con la sorella della donna a Fara Gera d’Adda.

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