Un nuovo tavolo istituzionale per il prolungamento delle linee metropolitane M5 e M2 da Milano verso il territorio della Provincia di Monza e Brianza chiesto dalla Lega Nord con una mozione regionale presentata il 27 aprile si è svolto ieri in Regione Lombardia e sembra aver riaperto le speranze dei residenti a Brugherio e Vimercate. “Regione Lombardia è pronta a fare la sua parte – hanno dichiarato Massimiliano Romeo e Jari Colla – è indispensabile però che anche lo Stato centrale garantisca le risorse necessarie e non si dimentichi di un’area così strategica come il Nord milanese e la Brianza. La Regione ha già messo in bilancio 75 mila euro per il cofinanziamento dello studio di fattibilità per il prolungamento della M5 da Bignami a Monza. Ma lo studio di fattibilità non è ancora pronto. “Per quanto riguarda la M2, ovvero il prolungamento della metro da Cologno Nord a Vimercate, occorre riprendere un iter interrotto nel 2010, quando la Corte dei Conti bloccò al CIPE l’approvazione del progetto preliminare. L’incontro di oggi – concludono i consiglieri della Lega Nord – è stato positivo sia per i contenuti espressi che per l’impegno di tutti a lavorare per garantire le fonti di finanziamento. La prossima convocazione del tavolo istituzionale è prevista per la prima metà del mese di settembre.” In Regione nsieme ai rappresentanti di Agrate, Vimercate e Concorezzo, il Sindaco di Brugherio Marco Troiano ha ribadito la posizione della città che avrebbe una fermata: «La metropolitana fino a Vimercate serve, perchè interessa un territorio molto vasto di città e abitanti, che si devono se no muovere in macchina, serve perchè ci era stata promessa come compensazione di Teem e serve perchè il nostro territorio ha bisogno di questa infrastruttura per svilupparsi. Siamo disposti a ripensare il progetto, alla luce dei nuovi parametri di sostenibilità fissati dalla Regione e dal Governo, siamo disposti a pensare al numero di fermate, al tracciato della linea, ma vogliamo poter lavorare da subito ad un nuovo progetto esecutivo, che possa poi cercare i finanziamenti». La Regione ha ascoltato la richiesta dei Comuni, che ora si rivedranno per lavorare ad una proposta unitaria da portare al tavolo regionale.