NELL’ANIMA, nessun motivo costringente. Questo il titolo dello spettacolo dedicato ad Antonia Pozzi in programma Venerdì 28 aprile 2023 ore 21, al Teatro Binario 7 Monza.
Scritto da Nemo Emanuele Cappelletti Diretto da Davide Mariani con Musiche originali di Eduardo Mondino e Beatrice Turra è Uno spettacolo Collettivo Alma “Voi sapete cos’è la poesia?” che fa seguito seguito al 110° anniversario dalla nascita di Antonia Pozzi.
Teatro Binario 7, spazio sensibile alla drammaturgia contemporanea e che sorge a pochi passi dalla Stazione di Monza, ospita la prima messa in scena della pièce teatrale prodotta da La Casa della Poesia di Monza, associazione culturale monzese che ha come finalità quella di mantenere alto il valore della poesia, quale veicolo di espressione, strumento di pace, di dialogo, di comprensione e di valorizzazione di quelle diversità culturali ed espressive, anche linguistiche, che compongono e arricchiscono la società.
Nata e cresciuta a Milano negl’infervorati decenni ’20 e ’30, Antonia Pozzi è stata una poetessa tanto talentuosa da venire elogiata più tardi dallo stesso Eugenio Montale. Vive una vita non del tutto libera dall’oppressione genitoriale e sociale; condizione che segna la sua poetica rendendola viscerale, unica e contemporanea e, solo recentemente, torna in auge diventando autrice studiata nei licei.
“Nell’anima, nessun motivo costringente” vuole esaltare il valore della sua figura tanto virtuosa quanto spaventosamente umana.
Portato in scena dalla compagnia Collettivo Alma, è scritto da Nemo Emanuele Cappelletti (sceneggiatore, storyteller), diretto da Davide Mariani (regista teatrale e di prodotti audiovisivi, montatore televisivo e cinematografico) con musiche originali di Eduardo Mondino (regista radiofonico, producer e compositore) e Beatrice Turra (laurea in conservatorio, pianista per Piano City, vincitrice del Primo Concorso Nazione di musica da camera), e costumi di Eva Scarsella. Vede la voce della cantante e soprano Eleonora Colaci, l’accompagnamento al pianoforte di Beatrice Turra e le interpretazioni di attori eclettici, quali: Maurizio Cattaneo, Alessandro Conversano, Sara Fiandaca e Giulia Sciarrabba nel ruolo della stessa Pozzi.
Lo spettacolo ha come tema la Libertà, tanto ricercata da Antonia e raccontata attraverso un’originale estetica degli autori. Non si susseguono scene, bensì quadri suggestivi ed onirici, e mai estemporanei che richiamano nella loro messa in scena uno stile di regia influenzato da correnti futuriste e avanguardiste. Infatti, anche lo scenario storico in cui si svolgono i fatti è un altro elemento che concorre alla narrazione, ovvero quello del Fascismo che, seppur indirettamente e spiacevolmente, si è ricavato un piccolo capitolo nella storia personale di Antonia.
Il minimalismo visivo è una caratteristica non indifferente che la regia usa per valorizzare i costumi e le scenografie per comunicare in maniera chirurgica l’idea che rappresentano.
La colonna sonora inedita gioca un ruolo fondamentale per mettere in musica le poesie di Antonia Pozzi e fluire insieme alla drammaturgia.
E poi ci sono i personaggi, come in tutte le storie. Perché anche per Antonia le persone che hanno costellato la sua vita, hanno avuto un peso fors’anche insostenibile: la gravosità di due genitori amorevoli quanto dispotici; l’incostanza emotiva di alcuni amanti; la freddezza di un mentore, ma anche la tenerezza di amiche fraterne.
Uno spettacolo eclettico come fu a suo tempo la Pozzi e così com’è oggi la sua poesia.
prenotazioni: pro.monza@tiscali.it