Così non si può andare avanti. Questo il grido di allarme lanciato dall’Ordine degli Avvocati di Monza presieduti da Vittorio Sala, con lui anche Noemi Mariani –Presidente della Camera Penale di Monza, Stefano Parravicini –Presidente della Camera Civile di Monza e Giulia Somaschini –Presidente AIGA (Associazione Italiana Giovani Avvocati) sezione di Monza. Sono stati portati nuovamente all’attenzione delle istituzioni i numeri drammatici in cui versa il Tribunale di Monza, tra spazi inadatti (n. 10 plessi ormai vetusti in cui sono distribuiti gli uffici giudiziari nel territorio monzese), scoperture di organico amministrativo (-29%, complessivamente ma con -68% di cancellieri), scoperture di magistrati (-30 %).Questa situazione è insostenibile per i cittadini e le imprese(più di 82.000, una ogni 13,7 abitanti) di un territorio che, per la vocazione dinamica ed internazionale che lo caratterizza,non può permettersi di perdere credibilità e competitività a causa delle inefficienze della macchina giudiziaria. Alla conferenza stampa erano presenti esponenti politici, della società civile e degli organismi forensi e giudiziali: Senatore Emanuele Pellegrini; Onorevole Marina Romanò; Dott. Claudio Gittardi, Procuratore della Repubblica di Monza; Dott. Luca Santambrogio, Presidente della Provincia di Monza e Brianza;Dott. Ambrogio Moccia, Assessore del Comune di Monza, anche in rappresentanza del Sindaco, Dott. Paolo Pilotto; Dott. Tullio Parrella, Consigliere Comunale di Monza; Dott. Enrico Brambilla, Segretario Generale Confartigianato; Avv. Francesca Sorbi, Consigliera CNF, anche in rappresentanza della Presidente, Avv. Maria Masi; Avv. Attilio Villa, Presidente del Consiglio Distrettuale di Disciplina di Milano;Avv. Avio Giacovelli, componente dell’OrganismoCongressuale Forense; Avv. Treglia Giorgio, in rappresentanza dell’Ordinedegli Avvocatidi Milano; Ing. Carlo Nava, Presidente Ordine Ingegneri di Monza; Graziano Salvò in rappresentanza dell’Ordine dei Periti Industriali di Monza, che hanno espresso la loro solidarietà e l’impegno a fare quanto di rispettiva competenza in favore della causa del Tribunale di Monza.