Milano è storicamente la capitale dell’editoria del giornalismo di strada, quello dei cronisti, che oggi solo nei giornali locali “battono” i marciapiedi e parlano con i commercianti alla ricerca di notizie. Un tipo di giornalismo che aveva il suo punto di riferimento nel “Corriere della Sera”, che ha attraversato la storia dell’Italia post-unitaria e, dal 1876 a oggi. Nel libro “Eravamo in via Solferino” che sta ottenendo un discreto successo il giornalista sestese Giuseppe Gallizzi esplora le stanze di quella redazione, dove ha vissuto per quarant’anni vedendo sfilare i grandi nomi del giornalismo italiano: Montanelli, Afeltra, Di Bella, Ottone, Biagi, Mieli, De Bortoli. Grandi scrittori, come Buzzati e Montale.
Insieme a lui Vincenzo Sardelli, giornalista e docente in un liceo di Cinisello Balsamo, raccontano un giornale, una redazione, i personaggi che l’hanno frequentata. Ne nasce un moderno e pratico manuale di storia del giornalismo e di rifles sioni sul rapporto tra stampa e potere, sulla libertà di informare, su come raggiungere il lettore, destinatario
finale della notizia. Da non perdere per chi ama questo mestiere ma non solo…