Lissone, ecco come pagare solo metà delle tasse…

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LISSONE – Pagare solo la metà delle tasse… un sogno per tutti i contribuenti onesti che le pagano per intero. Una realtà a Lissone, dove è possibile per chi decide di affittare i propri immobili a canone concordato. Ecco come fare…

Nei giorni scorsi, le Associazioni sindacali degli inquilini e quelle della proprietà edilizia maggiormente rappresentative, hanno sottoscritto il rinnovo dell’accordo locale per la città di Lissone. I contratti a canone concordato, introdotti dalla legge 431/98, hanno una durata minima di 3 anni più altri due di rinnovo automatico (3+2). L’importo del canone di affitto è calcolato in base agli indicatori contenuti nell’Accordo territoriale, frutto della contrattazione tra sindacati degli inquilini e associazioni dei proprietari.

 In pratica, si tratta di fissare canoni d’affitto calmierati fissando un tetto massimo all’importo del canone di locazione annuale che il proprietario dell’immobile potrà richiedere all’inquilino- si va dai 25 agli 85 euro a metro quadro all’anno, a seconda dello stato dell’immobile e delle zone in cui sorge – e ottenere in cambio importanti sgravi fiscali: il locatore dell’immobile ,infatti, qualora opti per il regime libero, anziché dichiarare ai fini irpef un imponibile pari al 95% del canone annuale percepito, ne dichiarerà solo il 66,5% (ossia il 95% del canone scontato del 30%), sul quale si applicheranno le ordinarie aliquote irpef, inoltre usufruirà di un ulteriore sconto del 30% da calcolarsi sull’imposta di registro dovuta in sede di registrazione del contratto, qualora, invece, scelga la cosiddetta “cedolare secca”, l’imponibile da dichiarare sarà pari al 100% del canone percepito ma su di esso si applicherà l’imposta sostitutiva la cui aliquota da 1 gennaio 2014 è scesadal 15% al 10%. Vantaggi anche per gli inquilini che, sino a concorrenza di un reddito di euro 30.947,81, potranno usufruire di detrazioni fiscali in sede di denuncia dei redditi.

L’obiettivo dell’accordo è da un lato far emergere il sommerso e incentivare l’uso dei molti alloggi sfitti di Lissone, dall’altro calmierare i prezzi dei canoni di locazione che risultano essere sotto la media di mercato. In questo senso l’intesa rappresenta un seria iniziativa di politiche abitative, che sarà senz’altro utile a prevenire situazioni didisagio generate da sfratti o disoccupazione, ma servirà anche ai proprietari di case penalizzati dalla crisi (tra l’altro il canone concordato risulta più flessibile anche perché è fissato per 5 anni, invece degli 8 del mercato libero).

Un ulteriore vantaggio, per i proprietari immobiliari, è il pagamento dell’aliquota IMU in misura ridotta ovvero lo 0,7 %  invece dell0 0,86 %.

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