E’ un’agenda ricca di appuntamenti quella che la Cooperativa La Meridiana ha organizzato in occasione della Giornata nazionale SLA (20 settembre) e di quella Mondiale dedicata all’Alzheimer (21 settembre). “Per noi queste date – ha dichiarato Roberto Mauri, direttore de La Meridiana – rappresentano un importante appuntamento per ricordare che siamo in trincea contro lo stigma della malattia, contro una cultura che emargina la persona malata, che la considera inutile, un peso ed un mero costo economico. Siamo nati più di 44 anni fa come volontari della Parrocchia San Biagio di Monza. Abbiamo iniziato portando la legna da ardere agli anziani poveri della Parrocchia. Lo facevamo perché volevamo bene ai poveri, agli anziani, alle persone sole e malate. Il voler bene alle persone è tutt’oggi la bussola che anima gli operatori di Meridiana nello stare accanto alle persone con la SLA e con l’Alzheimer. Abbiamo imparato che le persone che vivono fragilità estreme possono dare molto. Non solo ai loro cari, ma anche alla comunità. Le persone malate di SLA sono immobilizzati nel corpo, ma lucide nella mente. Sono “esploratori” alla ricerca di un senso della vita. Per le persone che vivono il tunnel della malattia è importante comunicare al mondo la loro esperienza, la loro ricerca, quello che hanno scoperto a seguito e durante la furibonda lotta che la malattia ha imposto loro”.Lunedì 21 settembre ore 17:30 In piazza per l’Alzheimer con le canzoni di Silvia Cecchetti (Arengario – Monza). I brani musicali saranno alternati da testimonianze di parenti, medici, operatori, donatori. Un momento di condivisione, musica e ringraziamento; Lunedì 21 settembre in onda su Rai Premium, canale 25 del digitale terrestre, la prima puntata del Docu Realty: Il Paese Ritrovato-Memoria delle emozioni. Girato nel Paese prima del lockdown, il Docu Realty racconta da vicino la vita e le storie dei residenti, dei familiari, dei professionisti, degli operatori e dei volontari che vivono nel Paese Ritrovato. Pubblichiamo una riflessione poetica di Antonetta Carrabs, poetessa monzese:
Un giorno ti sei persa sotto i raggi della luna
il mio nome si ripete sulle tue labbra e l’affanno cresce
perché la notte può inghiottire i bambini
nei tuoi occhi e nella mente sono ritornata piccola
mi chiami nella stanza che è diventata il mondo
cerco di abbracciarti come quando a cinque anni mi aggrappavo alle tue vesti
e tu mi prendevi in braccio perché capivi che quell’abbraccio per me era rifugio
ti parlo e mi guardi senza capire
ti sei persa nel crepuscolo della tua memoria
nell’oblio di chi non sa più di esistere nelle cose
non senti più il profumo delle rose, ma io continuo a regalartene una al giorno
Ricordi mamma la fioritura delle rose di maggio del tuo giardino?
Per tutti gli anni e i giorni che verranno io ti regalerò una rosa
in un atto d’amore infinito
come è infinito il mondo che ti ha portato via.
(A. Carrabs – inedito)