Cinisello, chiuso un centro massaggi abusivo alias casa di appuntamenti

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Dopo due giorni di appostamenti la Polizia Locale di Cinisello ha fatto irruzione in un appartamento di via Giacosa, dove non ha trovato solo un centro massaggi abusivo, ma una vera e propria attività illecita di prostituzione: all’interno quattro clienti una ragazza che stava esercitando e la titolare e maitresse che incassava il denaro.

Le indagini sono partite perché nei giorni scorsi gli abitanti del palazzo e della zona avevano segnalato un via vai sospetto. A quel punto sono iniziati i servizi di osservazione degli agenti. Nessuna targa sul citofono, i clienti ricevevano indicazioni telefoniche per raggiungere l’appartamento, dove venivano offerte prestazioni sessuali dietro compenso. La titolare del centro è stata denunciata per sfruttamento della prostituzione e ora rischia una pena fino a 6 anni. Sono state inoltre riscontrate violazioni per il mancato rispetto di norme igieniche e l’assenza dei titoli autorizzatori necessari per esercitare l’attività di centro massaggi: per l’abusivismo dell’attività – che è stata bloccata – è stata contestata una maxi sanzione di 10mila euro, ma i controlli sono ancora in corso per accertare la proprietà dell’abitazione che era comunque nella disponibilità della maitresse.

“La polizia locale ha dimostrato grande competenza e capacità investigativa – ha commentato l’assessore alla Sicurezza Bernardo Aiello, 46 anni nell’Arma dei carabinieri, oltre 10 come comandante di stazione a Cinisello -. Non è facile rubricare questo tipo di reato, perché bisogna contestare il passaggio di denaro a terzi. Se i soldi per la prestazione fossero stati incassati dalla ragazza e non dalla titolare non si sarebbe potuto procedere”. Le indagini continueranno anche per cercare di ricostruire la portata del giro attorno al finto centro massaggi, oltre che per accertare gli altri abusi amministrativi.

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